AgileConstellation: AgileBIM, il Fluid Process

Nella nostra descrizione dell’approccio AgileBIM siamo arrivati al Fluid Process, il modello operativo dei metateam, ispirato all’approccio scrumban.

L’obiettivo è di focalizzarsi sul valore da realizzare rendendone sostenibile il carico, prediligendo sempre una qualità intrinseca di quanto realizzato. Tutto ciò favorendo la flessibilità di adattarsi alle esigenze degli stakeholder, nonché a quelle di produzione, senza essere vincolati da un framework troppo prescrittivo che costringa a trovare continui workaround per poter funzionare in apparenza.

Il processo è utilizzato sia dal design metateam che dal construction metateam, con opportune declinazioni specifiche, in particolare rispetto ai tool e alle metriche utilizzate. Nel prosieguo si farà riferimento in modo generico al metateam sottintendendo sia l’uno che l’altro.

agilebim fluid process

Fluid Process

Grazie al Fluid Process è possibile intervenire su quelli che sono i fattori primari annessi agli sprechi (MUDA), ovvero il sovraccarico (MURI) e la variabilità di un’operazione (MURA), due fenomeni che abbassano in modo evidente le performance del gruppo. Si vuole, ad esempio, evitare che le attività si accumulino in alcuni punti del ciclo di lavorazione (“colli di bottiglia”) o che parte del team sia completamente scarico (le “secche” a valle del restringimento).

agilebim muda

Eliminare gli sprechi, le 3M: MUDA, MURA e MURI

La dorsale operativa del Fluid Process è l’Iteration, ovvero una finestra temporale di lavoro che varia da 1 a 2 settimane, durante la quale si svolgono gli Eventi fondanti, supportati da Tool e Metriche.

In particolare, gli obiettivi chiave del Fluid Process possono essere così riassunti:

  • Lavorazioni svolte in maniera più rapida ed efficiente;
  • Identificazione dei colli di bottiglia nel processo, e relative azioni di rimozione e/o mitigazione;
  • Lavorare in modo ottimale senza frustrazione,grazie a team soddisfatti e motivati;
  • Essere in grado di reagire agli imprevisti, senza genere sovraccarichi.

Da sviluppare attraverso tre principi portanti:

  • Pull Principleogni membro del team sceglie da solo le attività da fare, tra quelle proposte dall’Agile Project Manager, e si impegna a completarle.
  • Activity Freeze(Blocco delle Attività) viene utilizzato quando si avvicina la scadenza del progetto. Il suo scopo è segnalare che il team si occuperà di completare solo le attività già in corso, bloccando l’avvio delle altre.
  • Triage, supporta l’azione diActivity Freeze nel caso in cui il tempo a disposizione si stia esaurendo e non tutte le attività siano completabili.

agilebim fluidprocess principles

Principi chiave del Fluid Process

pratiche attuative:

  • Iterazioni, finestre temporali definite, simili agli Sprintdi Scrum, che hanno l'obiettivo di fornire qualcosa di tangibile dopo il loro completamento.
  • React On-Deamand, il metateam reagisce on-demand alle condizioni emergenti, sia di blocco delle lavorazioni che di imprevisto. 
  • 3 Buckets Planning(letteralmente “tecnica dei 3 secchi”), prevede di suddividere le lavorazioni in funzione a tre segmenti temporali, in modo da avere sempre un set di lavorazioni da cui poter attingere.
  • Visual Board, che ha molte similitudini con la Kanban Board e, nella sua forma più minimale, è composta da tre colonne principali: To-DoDoingDone.

agilebim fluidprocess practices

Pratiche chiave del Fluid Process

Il ritmo di lavoro è scandito da una serie di eventi specifici, ben noti agli agilisti: l’Iteration Planning, il Daily Meeting, la Review, la Retrospective, e il Fluid Meeting dedicato al Triumvirate.

I metateam utilizzano, inoltre, una serie di tool per condividere informazioni e allinearsi costantemente: il Project Inventory, il Fluid Board, l’Artifact Card, la Definition of Done, e una serie di Template Standardche consentono al metateam di partire da soluzioni di riferimento, sperimentate in diversi contesti, in modo da supportare un avvio rapido delle lavorazioni.

Infine, non possono mancare specifiche metriche per valutare in modo oggettivo la crescita del metateam ed i vantaggi ottenuti introducendo delle modifiche al Way of Working: Lead Time, Work in Progress Limit Reworking Numbers.


Come ogni modello/approccio agile che si rispetti, il Fluid Process deve essere inteso come “ispiratore”, essendo compito dello specifico metateam, con il supporto dell’AgileBIM Coach, attuare le opportune contestualizzazioni per ottenere i migliori risultati possibili.

Il nostro percorso di scoperta di AgileBIM si avvicina alla conclusione. Nei prossimi 2 appuntamenti vedremo alcuni dei temaplate standard e faremo le conclusioni di merito.

 


Stay tuned J

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