PMI Disciplined Agile: la promessa, la svolta e il prestigio

Non siamo neanche riusciti a terminato il percorso di descrizione di Disciplined Agile, che Ambler e Lines hanno dato vita ad un aggiornamento del toolkit. Come più volte detto, la cosa deve però solo stimolarci, non certo disturbarci, perché significa che il toolkit è vivo e vegeto e si evolve continuamene in chiave kaizen, a piccoli, ma significativi passi.

L’evoluzione è principalmente concentrata nella struttura del toolkit stesso, a partire dalla descrizione del mindset e dal poster. In questo post ci concentreremo sul mindset, dedicando il successivo al poster.

Devo dire che quando ho letto la parte del nuovo libro (libro) che descrive il mindset, mi è subito venuto in mente il film The Prestige, in cui, all’inizio, uno scenografo esperto di illusionismo pronuncia questa frase illuminante a proposito dei giochi di magia:

“Ogni numero di magia è composto da tre parti o atti. La prima parte è chiamata “la promessa”. L’illusionista vi mostra qualcosa di ordinario: un mazzo di carte, un uccellino o un uomo. Vi mostra questo oggetto. Magari vi chiede di ispezionarlo, di controllare che sia davvero reale… sì, inalterato, normale. Ma ovviamente… è probabile che non lo sia. […] Il secondo atto è chiamato “la svolta”. L’illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in qualcosa di straordinario. Ora voi state cercando il segreto… ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati. Ma ancora non applaudite. Perché far sparire qualcosa non è sufficiente; bisogna anche farla riapparire. Ecco perché ogni numero di magia ha un terzo atto, la parte più ardua, la parte che chiamiamo “il prestigio”

Questo, in particolare, per la presenza del pillar “Promises”, ovvero l’impegno concreto che prende un “Agilista Disciplinato” nei riguardi del proprio team e dell’intera organizzazione. Ma è interessane come il toolkit abbia un ruolo proprio come quello dello scenografo di cui sopra: rendere espliciti i “trucchi”, e sfatare il mito che un framework o una metodologia, o una pietra filosofale che si voglia, possa essere la soluzione per ogni problema. Lo ribadisco da sempre: “Persone ed Iterazioni, più che processi e tool”, le organizzazioni sono fatte di Persone e queste sono la vera ricchezza delle stesse.

Ma torniamo al Disciplined Agile Mindset:

da mindset

The Disciplined Agile Mindset

Il DA Mindset è strutturato in 3 pillar: PrincipiPromesse e Linee Guida:

“Ci piace dire che crediamo in questi otto principi, quindi promettiamo l’un l’altro che lavoreremo in modo disciplinato e che seguiremo un insieme di linee guida che ci consentiranno di essere efficaci”

Vediamoli nel dettaglio:

  • I Principi, che guidano le azioni di un Disciplined Agile: Delight customers, Be awesome, Context counts, Be pragmatic, Choice is good, Optimize flow, Organize around products/services, Enterprise awareness. Sui principi non ci soffermiamo, visto che ne abbiamo già parlato abbondantemente qui, tranne se non per evidenziare che sono diventati 8, avendo aggiunto Organize around products/services, che pone il focus sullo stream di lavoro annesso ad un prodotto/servizio e frutto dell’integrazione con FLEX.
  • Le Promesse, ovvero l’impego che i “Disciplined Agilist” si assumono nell’adottare comportamenti che consentono loro di lavorare in modo più efficace:
    • Create psychological safety and embrace diversity,avere la possibilità di esprimersi, non solo in senso lavorativo, senza la paura di conseguenze negative sullo status, sulla carriera o sulla propria autostima: bisogna sempre sentirsi a proprio agio nell’ambiente lavorativo.
    • Accelerate value realization, migliorarsi costantemente per accelerare la creazione di valore.
    • Collaborate proactively, l’impegno di un “Agilista Disciplinato” è quello di sforzarsi a creare valore aggiunto in ogni sua azione, non solo rispetto alle attività individuali o quelle del team di cui fa parte.
    • Make all work and workflow visible, tutto il lavoro è costamene visibile a tutti e le azioni sono trasparenti e condivise, così come il way of working del team.
    • Improve predictability, i team si sforzano di migliorare la predicibilità delle proprie attività, per consentire la collaborazione e l’auto-organizzazione in modo più efficace. In tal modo si aumentano le possibilità di assumersi impegni sostenibili nei confronti degli stakeholder.
    • Keep workloads within capacity, le attività su cui il team si ingaggia sono sempre bilanciate in relazione alla sua reale capacità contestuale.
    • Improve continuously, un team disciplinato si impegna costantemente a individuare e sperimentare nuovi modi per migliorare i processi e il proprio way of working.
  • Le Linee Guida, che suggeriscono azioni concrete da mettere in campo:
    • Validate our learnings, per diventare “fantastico”, un team disciplinato adotta nuovi approcci basati sulle sperimentazioni che hanno avuto successo e sono state convalidate dal team stesso.
    • Apply design thinking, entrare in empatia con il cliente, ovvero provare a capire il suo ambiente e le sue esigenze prima di sviluppare la soluzione. 
    • Attend to relationships through the value stream, le interazioni tra le persone coinvolte in tutta la filiera produttiva (e non solo) sono fondamentali, indipendentemente dal fatto che facciano parte o meno del team specifico.
    • Create effective environments that foster joy, una strategia chiave, per raggiungere un ambiente sereno e piacevole, è quella di consentire ai team di auto-organizzarsi, scegliendo il proprio WoW (e come farlo evolvere), la struttura organizzativa e gli ambienti di lavoro stessi.
    • Change culture by improving the system, per migliorare la Cultura aziendale, è fondamentale far evolvere tutti gli aspetti del sistema, sia in senso assoluto che nelle interazioni relative tra esse.
    • Create semi-autonomous, self-organizing teams, anche se i team autonomi sarebbero l’ideale, bisogna sempre ricordarsi che ci saranno sempre dipendenze da altri team, sia a monte che a valle.
    • Adopt measures to improve outcomes, per sapere se si sta migliorando è fondamentale che i team scelgano ed utilizzino metriche che consentano di fornire approfondimenti su come stanno andando le cose, fornendo visibilità del tutto.
    • Leverage and enhance organizational assets, i team devono essere liberi non solo di adottare risorse pre-scelte (tipo tools), ma anche di scoprire come migliorarle, per se stessi e per gli altri, e sperimentarne di nuove.

Come si può intuire, il mindset Disciplined Agile fornisce un ecosistema di base da cui iniziare, evidenziando come sia fondamentale non solo “essere agili”, ma anche “fare agile”, ovvero avere gli strumenti che permettono di concretizzare quanto promesso già dal Manifesto Agile: 

è meraviglioso avere persone che vogliono lavorare in modo collaborativo e rispettoso, ma se poi non sanno come farlo, non faranno molta strada! 

Ricordo, per chi è interessato ad approfondire DA ed avviare anche un percorso di certificazione, che è ancora possibile iscriversi al prossimo virtual workshop del 6 e 7 maggio.

 

Stay tuned J

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