Dopo qualche anno da “bello addormentato” il toolkit PIM Disciplined Agile torna a dare i primi timidi segni di risveglio.
Al netto di quelle che possono essere una serie di considerazioni più o meno personali (su cui però, eventualmente, tornerò in seguito), in questo post mi occupo di fare un’analisi oggettiva su quanto si sta concretizzando.
(logo non ufficiale)
Da DA a DA Next
Dopo l’addio di Mark Lines, Scott Ambler e Al Shalloway (che aveva portato in dote FLEX), nonché l’azzeramento del precedente working-group annesso, l’evoluzione di DA è oggi affidata a Joshua Barnes e Curtis Hibbs.
Anche l’utilizzo del termine “toolkit” è più sfumato, considerandolo intercambiabile con “decision framework”.
DA Next prova a chiare il posizionamento del framework, indicandolo come lo strumento per la business agilitysu larga scala: si rivolge tanto ai team operativi quanto alla governance, e promette un approccio “senza soluzione unica” che si adatta alle esigenze specifiche di ogni organizzazione.
Come affermato da PMI, “DA Next si estende oltre le pratiche di team per abbracciare l’agilità su scala enterprise”. I nuovi concetti introdotti (ad esempio Value Increment (VI) / Innovation Increment (II) – si veda di seguito) dovrebbero fungere da “meccanismi di allineamento tra visione strategica ed esecuzione” coinvolgendo dal C-level fino ai team.
Questo, in totale continuazione con quanto fatto fin ora, senza creare alcun gap o stravolgimento: DA Next parte da dove si è oggi, rispettando i processi e la cultura attuali. Rispetto al DA “tradizionale”, più orientato a team agili in contesti IT, la versione Next mira a integrare pratiche Lean e valore d’impresa, favorendo contesti aziendali complessi.
In sintesi, l’aggiornamento a DA Next consiste nell’adottare in modo graduale i nuovi elementi proposti (p.es. Canvas, VAP, Quick Starts) in aggiunta a quanto già in uso, secondo una roadmap di miglioramento continuo.
Ruoli e responsabilità
Disciplined Agile Next amplia il raggio d’azione dei ruoli Agile tradizionali.
In particolare, emerge il concetto di Value Delivery Manager: i Project Manager tradizionali vengono “riconvertiti” in “manager del flusso di valore” che fanno da ponte tra portfolio/prodotto e i team di delivery per migliorare l’efficienza complessiva.
In pratica, il Value Delivery Manager “è all’intersezione” tra management strategico e team operativi, focalizzandosi sulla riduzione dei tempi di ciclo e dei colli di bottiglia. I ruoli standard di team (Scrum Master, Product Owner, sviluppatori, ecc.) rimangono presenti, ma l’enfasi si sposta verso figure orientate al flusso di lavoro end-to-end.
Il PMI non ha pubblicato un elenco formale di nuovi ruoli, tuttavia, si evince che DA Next enfatizza ruoli di leadership orientati al valore (C-suite coinvolto tramite Value Increments) anziché solo ruoli di team.
Evoluzione del Toolkit e strumenti decisionali
Il toolkit DA è stato rivisto per migliorare l’accessibilità e l’efficacia.
I Goal Diagrams (diagrammi degli obiettivi di processo) restano alla base, così come il DA Browser a cui si aggiunge un DA Team Canvas unificato su Miro, che mostra tutti i processi/pratiche annesse in un’unica schermata. L’idea è quella di fornire uno strumento con cui “vedere tutti i goal diagrams in una sola pagina” con collegamenti ipertestuali alle descrizioni dettagliate nel DA Browser.
Inoltre, DA Next introduce Disciplined Agile Quick Starts, pacchetti preconfezionati di pratiche ad alto impatto che suggeriscono come avviare immediatamente l’adozione (assolvendo la domanda “da dove partire?”). Ad onore del vero i pacchetti ad ora sono solo “citati” ma non sono ufficialmente disponibili.
Infine, viene introdotto il Value Acceleration Process (VAP) per il miglioramento continuo: si tratta di un processo strutturato di scoperta collaborativa di problemi e dei colli di bottiglia che dovrebbe portare ad un backlog di miglioramento che interessa tutto il flusso di valore (assolvendo alla domanda: “cosa fare dopo?”). Un po' una bella copia di quanto già presente in DA FLEX.
Il concetto di Way of Working (WoW), e il suo principio di Fit-for-Purpose), rimane ed è integrato nel VAP.
Framework e concetti chiave
DA Next introduce nuovi concetti centrati sul valore e sull’organizzazione.
I concetti di Minimum Business Increment (MBI) e Minimum Viable Product (MVP) sono stati ridenominati in Value Increment (VI) e Innovation Increment (II), sottolineando l’obiettivo di fornire valore concreto oppure innovare tramite esperimenti.
I principi originari sono stati semplificati in quattro valori universali: “Respect People & Planet”, “Optimize Value Delivery”, “Relentless Improvement” e “Be Pragmatic”. In particolare, il valore “Be Pragmatic” ribadisce la scelta contestuale anziché seguir rigidi metodi. Attualmente il sito ufficiale porta un mix tra i “nuovi” Valori e la precedente terna Principi-Promesse-Linee Guida.
Il focus è chiaramente sull’agilità organizzativa anziché solo di team: DA Next si estende oltre le pratiche a livello di team per abbracciare l’agilità a livello entreprise, con una guida rafforzata nella gestione del value stream, ottimizzazione end-to-end e consegne accelerate.
Le pratiche Lean e di Value Stream Management sono ora integrate (più nelle intenzione che nel materiale disponibile) nella knowledge base insieme alle classiche pratiche Agile.
Conclusioni
In sintesi, DA Next conserva l’approccio disciplinato basato su approcci agili/lean/collaborativi, ma introduce strumenti più pratici (Team Canvas, Quick Starts, VAP) e rivedete una serie di concetti di allineamento strategico (VI/II) per supportare la scalabilità.
Tabella di sintesi DA vs DA Next
Percorsi di certificazione e formazione
Il modello precedente di certificazione proponeva 4 livelli certificativi: si partiva dal DASM (Disciplined Agile Scrum Master, certificazione di base) fino al DASSM (Senior Scrum Master), con ulteriori certificazioni DAC(Disciplined Agile Coach) e DAVSC (Value Stream Consultant) per ruoli specialistici.
Con DA Next, il PMI ha introdotto nuovi corsi formativi basati sulla pratica piuttosto che esami obbligatori. Ad aprile 2025 sono stati lanciati DA Essentials (corso introduttivo di 1 ora) e DA Foundations (corso di 8 ore per ottimizzare il modo di lavorare di un team).
A seguire è previsto DA Leadership (8 ore) per manager e dirigenti, focalizzato su gestione del flusso di valore e agilità aziendale. Questi corsi integrano elementi pratici come il Team Canvas e il Value Acceleration Process (ad es. il modulo “Accelerating Value Delivery”).
In pratica, il vecchio percorso DASM→DASSM è sostituito dai nuovi corsi Foundations/Leadership, mentre il breve Essentials funge da gateway.
Il PMI non ha finora annunciato l’obbligo di convalidare le vecchie certificazioni: chi ha già titoli DASM/DASSM/DAC/DAVSC mantiene il proprio status.
Tuttavia, i nuovi percorsi evidenziano come si stia spostando l’enfasi dalla mera certificazione all’apprendimento.
Fonti e Riferimenti
Documentazione ufficiale PMI e articoli dei co-creatori DA NEXT (Joshua Barnes, Curtis Hibbs).
- https://www.linkedin.com/pulse/introducing-disciplined-agile-next-evolving-meet-your-joshua-barnes-0zxle/
- https://www.pmi.org/disciplined-agile/introduction-to-disciplined-agile
- https://www.pmi.org/disciplined-agile/da-flex-toc/minimum-business-increments