Dopo aver definito cos’è l’Intelligent Business Agility e averne descritto la visione d’insieme, andiamo a vedere quali sono i suoi elementi caratterizzanti.
Gli elementi chiave dell’Intelligent Business Agility possono essere classificati nei quattro quadranti dell’IBA Matrix (IBAM) riportata di seguito: efficacia, efficienza, innovazione ed esperienza.
IBAM, IBA Matrix
Nello specifico si ha:
- l’efficienza, ovvero la possibilità di sviluppare una performance costante con costi ottimizzati, grazie a processi di automatizzazione spinti.
- l’efficacia, ovvero la capacità di centrare i giusti obiettivi. Il raggiungimento degli stessi deve poter essere misurabile attraverso metriche quantitative e qualitative.
- l’innovazione, la capacità di sviluppare nuove iniziative in grado di catturare nuovi clienti (up-selling) ed estendere, al contempo, i servizi utilizzati da quelli attuali (cross-selling).
- l’esperienza, che consente di mettere a frutto i diversi “tentativi” (esperimenti) per ridurre le opzioni ed arrivare più velocemente al risultato.
La matrice evidenza (negli angoli, “corner”) l’importanza di avere un mindset operativo orientato alla sperimentazione continua e una spinta all’automazione in ogni ambito possibile.
Dal punto di vista della strategia, tra le aree maggiormente influenzate dall’IBA si annoverano: la gestione strategica, la gestione delle relazioni con i consumatori, il value strategy management, le strategie di marketing, lo sviluppo di nuovi prodotti e l’evoluzione dei prodotti/servizi esistenti. Sviluppare l’IBA è sicuramente un compito molto impegnativo essendo ogni contesto diverso e quindi da affrontare con soluzioni specifiche. Il punto di partenza è sempre quello di iniziare dalla propria esperienza, individuano le opportunità di miglioramento con il supporto dell’intelligenza artificiale.
Un utile strumento di brainstorming è l’IBA Strategic Framework (IBASF) basato su quattro aree di riflessione:
- Cosa voglio migliorare nell’approccio al mercato;
- Come trasformo i miei asset interni;
- Come cambio il modo in cui le mie persone lavorano;
- Come cambia il mio modo di interagire con i clienti.
IBASF, IBA Strategic Framework
Individuati, quindi, gli obiettivi da raggiungere, l’implementazione dovrebbe seguire un approccio progressivo, riassumibile nei seguenti passi:
- Minimum Viable Model (MVM), l’intelligenza artificiale viene utilizzata per individuare un modello organizzativo (o delle pratiche) in grado di offrire una convincente soluzione al problema.
- Minimum Viable Product (MVP), è la prima implementazione dell’MVM fatta per valutarne i possibili impatti. L’implementazione andrebbe fatta in un contesto “protetto” ma rappresentativo dell’assetto organizzativo specifico.
- Implementation, che passa dalla fase di sperimentazione ad una prima integrazione concreta con i processi in essere. L’obiettivo è quello di identificare le principali criticità del modello e attivarsi nella relativa risoluzione.
- Data Flow: i dati di implementazione devo arrivare nel sistema di A.I. opportunamente preparati, grazie ad azioni di data cleaning e dataset creation.
- Production, il nuovo modello viene completamente integrato nei processi decisionali e passa al relativo raffinamento, con particolare attenzione all’impatto sulle persone.
- Refinement, il modello viene sottoposto a monitoraggio continuo, aggiornandolo continuamente in relazione ai continui cambiamenti per preservarne e migliorarne l’efficacia e l’efficienza.
Ognuno di questi passi è un tassello fondamentale nel percorso verso un’adozione strutturata dell’Intelligent Business Agility, permettendo di sviluppare la strategia più adatta alla propria azienda.
Stay tuned :)