Nell’ultimo anno si sono moltiplicati gli articoli, approfondimenti, post, proclami che affermano e sottolineano la morte dell’agile.
Al netto delle considerazioni e della posizione già espressa dal sottoscritto nei vari post, vorrei chiudere l’anno soffermandomi su una riflessione che riguarda non tanto l’agile (o i framework relativi) ma più che altro i ruoli che per anni hanno brillato attorno ad esso e che oggi sono in affanno: l’Agile Coach e lo Scrum Master.
In “affanno” perché è sempre più difficile dimostrarne oggettivamente il valore, visto che molte delle dinamiche che sottendono l’agile si sono trasformate in elementi de-facto per tantissime realtà, e perché non si riesce a identificare un loro percorso evolutivo.
In continuità con quanto raccontato nei post precedenti, e quanto attualmente stiamo sperimentando nella realtà in cui opero, si sta procedendo ad una integrazione tra il ruolo dell’Agile Coach (e/o Scrum Master) e quello di Project Manager Officer, cosa che alcune realtà viene identificato con il ruolo di Agile Delivery Manager.
L’integrazione è sicuramente una soluzione vantaggiosa per le organizzazioni che cercano di integrare il project management tradizionale con le metodologie agili, portando finalmente ad una maturità di contesto ed evitando “lotte faziose” o creazioni di silos metodologici.
Tuttavia, la riuscita di questa integrazione dipende dalle specifiche esigenze aziendali, dalla maturità agile dell'organizzazione e dalle competenze richieste.
Ecco alcuni aspetti da considerare:
1. Differenze Fondamentali nei Ruoli
- PMO: Il PMO tradizionale è responsabile della gestione centralizzata dei progetti, della standardizzazione dei processi, del monitoraggio dei rischi, della gestione delle risorse, e della rendicontazione sui progressi verso gli obiettivi aziendali. In molte organizzazioni, il PMO segue un approccio più tradizionale al project management (come Waterfall) e si concentra sull'efficienza e sul rispetto delle scadenze.
- Agile Coach: L'Agile Coach si concentra sul supporto ai team nel loro percorso di adozione e miglioramento delle pratiche agili, sul coaching dei membri del team e sul miglioramento continuo del processo. L'Agile Coach ha una forte attenzione alla cultura organizzativa, promuovendo valori come la collaborazione, la trasparenza e l'adattabilità.
2. Possibili Benefici
- Allineamento tra strategie e pratica agile: Un PMO che integra competenze agili potrebbe essere in grado di allineare meglio la gestione dei progetti con i valori e le pratiche agili, garantendo che i team non solo rispettino le scadenze, ma lo facciano in modo che i risultati siano davvero di valore per l’organizzazione.
- Gestione del cambiamento più efficace: L'Agile Coach porta con sé una mentalità di adattamento continuo, mentre il PMO è tradizionalmente più rigido e orientato al controllo. L’integrazione di questi due ruoli potrebbe aiutare a gestire meglio la trasformazione agile, bilanciando la necessità di flessibilità con il bisogno di controlli e rendicontazione.
- Integrazione di metodologie tradizionali e agili: L’integrazione dei ruoli potrebbe risultare particolarmente utile nelle organizzazioni che utilizzano approcci ibridi, dove la gestione dei progetti richiede sia metodologie tradizionali che agili. Un PMO con competenze agili potrebbe essere in grado di gestire progetti misti, assicurando che le pratiche agili vengano correttamente implementate nei contesti tradizionali.
- Ottimizzazione della gestione delle risorse: Un Agile Coach con una visione da PMO potrebbe aiutare a gestire meglio le risorse all'interno dei team, assicurandosi che le persone siano allocate in base alle loro competenze e alla loro capacità di lavorare in modo agile, migliorando la performance complessiva.
3. Sfide dell’integrazione
- Conflitto di mindset: Il PMO tradizionale tende ad avere un approccio più rigido e strutturato, con una forte enfasi su tempi, costi e risorse, mentre l'Agile Coach si concentra sul processo e sul miglioramento continuo, con maggiore flessibilità. Questa differenza di mindset potrebbe causare difficoltà nell'integrazione dei due ruoli, specialmente in organizzazioni non completamente agili.
- Complessità del ruolo: L’intregrazione tra PMO e Agile Coach potrebbe portare a una diluizione delle competenze, soprattutto se la persona che ricopre il ruolo non ha una formazione approfondita in entrambe le aree. La gestione dei progetti e il coaching agile richiedono skill molto diverse, e combinandole in un unico ruolo si rischia di perdere l'efficacia in entrambe le aree.
- Resistenza al cambiamento: In organizzazioni con una cultura tradizionale di project management, l'introduzione di pratiche agili potrebbe incontrare resistenza, anche se il PMO è stato "potenziato" da competenze agili. I leader e i team potrebbero essere riluttanti a modificare processi consolidati, e l’integrazione dei ruoli potrebbe essere vista come una minaccia alla stabilità.
4. Ruolo di PMO Agile o Agile Delivery Manager
- Un concetto che potrebbe emergere come risultato di questa integrazione è quello di un PMO Agile o Agile Delivery Manager. Questo ruolo ibrido potrebbe assumere una visione di gestione complessiva del portafoglio di progetti agili, guidando l'adozione di pratiche agili a livello aziendale, mentre gestisce anche gli aspetti di rendicontazione, monitoraggio delle performance e gestione dei rischi, tipici di un PMO tradizionale.
- In questo caso, il PMO Agile potrebbe essere responsabile di garantire che le pratiche agili siano seguite, mentre allo stesso tempo svolge un ruolo di facilitazione della comunicazione tra i team e i dirigenti, cercando di allineare gli obiettivi aziendali con la cultura agile e gestire progetti su larga scala.
5. Vantaggi dell’Integrazione in un Contesto di Trasformazione Agile
- In una trasformazione agile, il PMO con competenze da Agile Coach potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel guidare il cambiamento. La sua esperienza nella gestione di progetti potrebbe aiutarlo a tradurre i principi agili in obiettivi pratici e misurabili, garantendo che i team agile restino allineati con la visione strategica dell'organizzazione.
- Il PMO Agile potrebbe anche essere il principale punto di contatto per le decisioni aziendali critiche, integrando la gestione del portafoglio di progetti con l'esigenza di miglioramento continuo.
L’integrazione tra il ruolo di PMO e Agile Coach può essere sicuramente vantaggiosa nei contesti aziendali dove i progetti sono una delle modalità operative strategiche e la loro gestione in chiave agile non è in discussione.
Tuttavia, per essere efficace, questa integrazione richiede una chiara definizione dei ruoli, un equilibrio tra le due competenze e un forte impegno verso una cultura agile che promuova il cambiamento e l'adattabilità, senza sacrificare il controllo e la rendicontazione dei progetti.
Stay tuned 😊