Agile Montessori, l’armonia della perfezione

Una delle caratteriste che spesso ci meraviglia dei bambini è la loro perseveranza nel compiere con estrema attenzione ed esattezza determinate azioni, curandone i particolari in modo quasi ossessivo. Quando sono attratti da un’attività, e finché non la sostituiscono con la successiva, la ripetono più e più volte, pretendendo, in qualche modo, di farla sempre in modo similare (standardizzazione) con l’aggiunta di qualche piccola variazione (sperimentazione).

agilemontessori bimbo puliza


La cosa veramente illuminante è la loro reazione se un adulto tenta di sostituirsi nella definizione della loro “idea di ordine” e di “corretto”, provando a spingere, e in alcuni casi imporre, verso una soluzione differente. Quello che si ottiene è che al primo momento utile (quando è solo, alla nostra prima distrazione, ecc.) il bambino si adopererà per riportare il tutto nell’ordine che aveva precedentemente eletto a quello “giusto”, basato su quanto pazientemente sperimentato ed appreso.
E’ per questo che la Montessori vede sempre i tempi e le soluzioni specifiche di ogni singolo bambino come gli unisci giusti per la sua crescita, riservando agli educatori il ruolo di angelo custode che osserva e non interviene quasi mai (4 principio).
E’ un aspetto incredibilmente similare a ciò che accade se si forza una organizzazione (ma anche un solo team) a seguire una strada che non ritiene idonea per la sua natura: non è possibile costringere le persone a fare qualcosa in cui non credono e di cui non avvertono la necessità, ancor peggio se sono convinte del contrario. Una delle migliori formulazioni di questo concetto è nel processo di cambiamento di Kotter, in cui come primo step del percorso viene identificato il Senso di Urgenza, ovvero il convincimento da parte dei destinatari che sia necessario farlo.

agilemontessori kotter


Ma la cosa che accomuna ancor più quanto avviene nel mondo Agile con quanto in oggetto (riferito al terzo principio del Metodo Montessori: Abituare un bambino a fare con precisione è un ottimo esercizio per sviluppare l’armonia del corpo) è che la ripetitività dell’azione specifica sviluppa un fare preciso e metodico, esattamente come accade quando si utilizza un Improvement Kata per migliorare, adattare e innovare costantemente all’interno di una organizzazione.
In tal modo si acquisisce consapevolezza e padronanza, consentendo di sviluppare un’armonia sociale, sia del singolo che della collettività, rafforzata dal padroneggiare metodi, tecniche e strumenti che consentono di soddisfare gli obiettivi aziendali ma anche quelli motivazionali propri della persona, così come rappresentanti anche in Management 3.0.


agilemontessori mngt30

La capacità di sentirsi realizzati e non essere assimilati a Macchine Banali, trova, inoltre, un naturale sbocco nell’affinamento dell’utilizzo delle pratiche di automation di DevOps (che, ricordiamo, sono diretta derivazione di Lean e di eXtreme Programming) con un robusto utilizzo dei moderni tool a supporto del Deploy e della Delivery. Le persone possono così dedicarsi a quanto le attrae professionalmente (così come i bambini fanno in modo naturale, senza costrizioni) e dare il meglio di se con la massima concentrazione e passione.
Insomma, lasciare le persone libere di sperimentare ed adattarsi è un principio fondamentale che però deve portare a risultati che standardizzano quanto è risultato proficuo per l’organizzazione, in perfetta chiave Lean.

Nei prossimi post parleremo dei 10 principi portanti del Metodo Montessori, provando a confrontarli con i Principi del Manifesto Agile.

Stay tuned :)

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